OSMOSI
Un materiale sonoro caratterizzato da una marcata matrice mediterranea, con un particolare sguardo verso Oriente, in una originale veste jazz-rock a tratti psichedelica. Un suono fluido e cangiante che si modella attorno a melodie ancestrali ed evocative e ci proietta in uno spazio senza tempo.
Echi di oud e kemance si fondono con i passaggi microtonali della chitarra fretless e con il suono acido dell’elettrica distorta. Nella batteria, spesso suonata a mani nude, rivivono darbouka e daf che, insieme ad un basso elettrico ipnotico e percussivo, creano scure atmosfere tribali da cui divampano lucenti aperture ascensionali, ballate visionarie e frenetiche ritmiche in tempi dispari.
FABIO MARCONI
chitarra elettrica e fretless
ALBERTO PEDERNESCHI
percussioni e batteria
IVO BARBIERI
basso elettrico e voce
ALBUM
OSMOSI
- Incarnation - Osmosi - 0:37
- Yaram Sızlar Agrir Basım - trad Turco/Osmosi - 3:42
- Sounscape I - I. Barbieri - 0:52
- Elif Dedim Be Dedim - trad Turco/Osmosi - 6:21
- Soundscape II - A. Pederneschi - 1:30
- Kirmizi Paltolu Kiz - Yigit Ozatalay - 5:04
- Taksim - F. Marconi - 1:18
- Eklil - D. Youssef - 5:04
- Besa Shqiptare - trad Albanese/Osmosi - 7:00
- Ubiquity - Osmosi - 5:45
DICONO DI NOI
“…. this is not to suggest that Osmosi Trio’s mix is not highly original and refreshing, because it is!”
(SONGLINES – Neil Van Der Linden)
“Un convincente mosaico policromo che cerca di raccontare la sintesi tra diverse culture, riuscendoci, per lo più, con molta eleganza”
(OFF TOPIC – Riccardo Talamazzi)
“Una conoscienza capillare e ben assorbita della musica folk classica e di composizione Turca …
… Una insolita festa per le orecchie.”
(AUDIO REWIEW – Guido Festinese)
“Un lavoro che evidenzia un approccio mai banale all’esotico e intersecato da influenze psichedeliche”
(BLOW UP – Piercarlo Poggio)
“Un progetto spiazzante e intenso, come di rado capita ascoltare…
… scale modali, accensioni di incandescenti scie cromatiche, l’Albania, la Turchia, il tutto incorniciato da momenti di pura improvvisazione che arricchiscono la polpa sonora. Magnifico.”
(IL MANIFESTO ALIAS – Guido Festinese)